Il termine extracomunitario scatena già nel nome una sorte di pregiudizio sulla persona. Vero è che le Istituzione non aiutano a comprendere il significato e men che meno il fenomeno complessivo degli extracomunitari e/o dei migranti. Quando un elemento sociale cosi complesso viene anche manipolato dai vari attori che interagiscono con esso e fanno ognuno riferimenti pro domo sua, prima o dopo la situazione sfugge di mano. Ed è quello che sta succedendo con i migranti. Arrivano da situazioni drammatiche ma non si capisce chi ha il diritto e chi no perchè i centri di identificazione sono pochi e mal attrezzati. Un dato che nessuno ha smentito è che su 100 profughi che arrivano solo il 20 % ha diritto di asilo. Credo sia necessario un serio programma di accoglienza e inserimento sociale per chi ha le condizioni per essere accolto e gli altri devono essere rispediti nei paesi d'origine. L'alternativa al rimpatrio è che poi si vedono bighellonare davanti ai vari ambienti commerciali nella speranza di qualche microscopica carità. Si sentono voci che alberghi e cooperative varie si siano sistemate le strutture con i bandi che finanziavano programmi di accoglienza ... viene il dubbio che qualcuno abbia impropriamente usato soldi pubblici non finalizzati allo scopo previsto. Alle Istituzioni il compito di verificare ma soprattutto il compito di costruire programmi di accoglienza seri e solo per chi ha le condizioni per essere accolto.
Renato Farina
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