A Sona, piccolo paese disperso tra le colline del Lago, una scuola di Ceramica porta avanti ormai da tanti anni, con le sue storiche insegnanti Elda ed Emma, proprio quello che qui descritto potrebbe sembrare solo una bella e piacevole immagine poetica.
Tutto comincia infatti 25 anni fa, quando Elda Calvi, artista poliedrica e con una grande esperienza artistica e sociale alle spalle, decide di prendere in mano il progetto di un corso di Ceramica: il comune di Sona infatti è impegnato nella realizzazione di una Università Popolare, e tra i corsi proposti vi è anche quello che Elda avrebbe dovuto seguire. Subito viene comprato un forno e allestito appositamente un piccolo locale, adibito alla creazione, alla pittura e alla cottura delle opere. I primi a prendere parte al corso sono alcuni anziani, ognuno con una professione diversa alle spalle, ognuno con differenti capacità e potenzialità, ma tutti con la stessa voglia di mettersi in gioco e provare a “creare”. Dalle linee guida che Elda sa impartire, con pazienza e con affetto, vengono fuori vere e proprie opere d’arte, dalle forme geometriche basilari da cui si parte, agli studi sulle arti antiche, fino a sculture di ogni colore e dimensione.
Il corso si rivela un successo: le 10 lezioni annuali iniziali diventano 20, da un solo corso si passa a due, da due a tre… e nel frattempo passano anche gli anni. La grande riuscita delle lezioni impone l’affiancamento di un'altra insegnante accanto a Elda, Rosa Emma Crescente, anche lei di completa formazione artistica e grande passione, alla quale viene affidato uno dei corsi, in particolare quello serale. Carta bianca: niente regole o restrizioni artistiche di nessun genere, solo creatività e voglia di fare. Tanto che la scuola non si è mai fatta mancare negli anni l’occasione di allestire mostre e ed esposizioni per esibire i propri (capo)lavori, sia all’interno della propria realtà comunale sia nelle zone limitrofi, ogni volta con un numeroso afflusso di visitatori. Anche quest’anno infatti, il corso di Ceramica esibirà le proprie opere a Sona, allestendo, in occasione della sagra paesana, una piccola mostra nella Sala Consiliare del comune.
Nessun freno alla fantasia, nessun paletto a fermare l’immaginazione. Quelle mani sporche di terra, assieme ai preziosi ed esperti consigli delle due insegnanti, possono dar vita a qualcosa di grande.